HAARP provaca i Terremoti Bufala

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Premettendo, noi di Rete Meteo Amatori non abbiamo la presunzione tipica dei complottisti nel sostenere che “noi sappiamo la verità assoluta” e ciò che dico è vero e quello che dite voi è tutto sbagliato! Non pretenderemo quindi di dirvi le ragioni esatte per cui è stato costruito HAARP ma farvi capire che i vari post che stanno girando in questi giorni in rete, relativi ad HAARP che avrebbe volutamente causato la violenta scossa di Terremoto che ha interessato il Centro Italia, è una grossa bufala.

Per chi non conoscesse cosa è HAARP.. È un insieme di 180 antenne, sito in Alaska, che trasmetteva su frequenze in onde corte. Le ragioni più accreditate sostengono che fu fatto costruire nel 1993, dopo che terminò la guerra fredda tra i due blocchi militari, per condurre studi sulla propagazione delle onde nella ionosfera e sulle comunicazioni militari. HAARP (High Frequency Active Auroral Research Program) è  stato SPENTO nel Maggio 2013.

Un luogo segrettissimo secondo quanto si legge dai siti complottistici! Talmente segreto che basta google earth per visitarlo! Ah e solo per voi vi diciamo anche la via della strada di accesso, “Haarp acces road” Alaska nei pressi del piccolo villaggio di Gakona da cui, procedendo sulla Glenn Highway in direzione nord ovest per poco meno di quindici chilometri. Che rimanga un segreto segretissimo… shhhh… mi raccomando!

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Durante il periodo che era attivo le emissioni radio erano comprese nello spettro di frequenze di 3-10 MHz con una potenza massima di 3.6 MW (fonte Wikipedia). Possiamo facilmente dimostrare che gli effetti di queste potenze sulla ionosfera (poniamo a 100 km di quota) siano circa equivalenti a 30 mW/m2, cioè come quelle del vostro telefonino mentre state telefonando.

Per alcuni, HAARP significa esperimenti oscuri e pericolosi, tecnologicamente avanzatissimi, capaci di manipolare l’atmosfera, il clima, di indurre terremoti (non a caso, ma in zone precise), di influire sulla natura e sulla mente umana. Per quale motivo sono convinti di tale complotto contro l’Umanità e non accettano i dati ufficiali delle Autorità americane e le osservazioni della comunità scientifica? Come nel caso delle scie chimiche, le motivazioni sono molteplici, tutte collegate tra di loro ma essenzialmente riconducibili a pochi elementi di partenza.

E qui sorge già un primo grosso problema HAARP come abbiamo visto ha come obbiettivo lo studio della ionosfera ma per i complottisti si tratta di una maschera per porre esperimenti che producano una energia talmente potenta da surriscaldare vaste zone della ionosfera. Ma i fenomeni meteorologici avvengono tutti nella troposfera e nella stratosfera cioè negli strati più bassi dell’atmosfera terrestre, ben lontani da satelliti e stazioni orbitanti che sono siti proprio nella ionosfera. OPS !!

Cercando informazioni ci siamo imbattutiti in questo video vi consiglio di guardarlo per farvi due risate!

Noi l’abbiamo guardato e ci siamo “sganasciati” dal ridere! Tra le varie “bischerate” è da notare di come si parli di HAARP che irradia onde ELF (Extreme Low Frequency) cioè onde con frequenza compresa tra i 3 e 30 Hz.

Conoscendo i fondamentale i Fisica sappiamo benissimo che queste frequenze sono chiamate onde subsoniche perché sono sotto la gamma udibile, cioè al di sotto dei 20-30 Hz. I radioamatori sicuramente ci saranno di aiuto e conosceranno bene queste frequenze, che sono difficilmente udibili per le nostre orecchie ma più udibili dai nostri polmoni.

Vi chiederete perchè i polmoni? Vi siete mai messi davanti ad un subwoofer avrete notato che vi vibra la cassa toracica? Questo è dovuto alle vibrazioni a bassa frequenza dell’aria che con una fortissima lunghezza d’onda,  sono in grado di farvi vibrare la cassa toracica. Ecco, immaginate di aumentare milioni e milioni di volte questa intensità. Vi romperete probabilmente i timpani e la cassa toracica e si creperanno pure i muri di casa vostra, data l’enorme variazione di pressione a cui verrebbe sottoposta l’aria. Cioè vere e proprie onde d’urto, con una frequenza (dell’onda d’urto) pari alla frequenza trasmessa (5 10 o 20 volte al secondo).

Basandoci ancora una volta sui fondamenti della fisica,  la lunghezza d’onda λ è il rapporto tra la velocità con cui si propaga l’onda e la frequenza. Nell’atmosfera la velocità è circa “c” cioè +/- 300.000 km/sec. Per cui la lunghezza d’onda di una frequenza di 10 Hz sono 30.000 km. Ma le antenne (riceventi e trasmittenti) sono costruite con dimensioni di mezza lunghezza d’onda (1/2 λ) e anche con opportuni dispositivi che simulino un’antenna “caricata” al fine di accorciarne le dimensioni, andiamo sempre a finire su dimensioni assurde.

Nel video si mostra anche un semplice esempio di come sia possibile far spostare un sasso in bilico su granelli di sabbia, sollecitato da onde a bassa frequenza. Abbiamo scoperto l’acqua calda!!! Non dimostra nulla,.. infatti è effettivamente coerente con la realtà: io tramite vibrazioni (dell’aria) faccio scivolare un oggetto in bilico su granelli mobili, come le vibrazioni (sempre dell’aria) ti fanno vibrare i polmoni davanti ad un subwoofer.

Per trasformare però questo esempio in un vero terremoto, serve: una faglia che risponda perfettamente alle sollecitazioni fornite in modo da indirizzargli un onda con la giusta frequenza attraverso gli strati tettonici a tra i 7/15 km di profondità se non oltre. E se per caso la trovassi come possiamo sapere che quella faglia è pronta a generare il sisma? Vi ricordo che i terremoti non sono prevedibili e non è possibile con gli strumenti odierni capire quando avviene un sisma. Possiamo  solo indicare le zone che hanno maggiori probabilità di vedere eventi intensi perchè sappiamo che sono già avvenuti in anni passati o si trovano in situazioni particolari tipo nei pressi di Vulcani.

Ora che abbiamo capito come potremmo generare il nostro terremoto quanta energia ci serve???

Partiamo dalla seguente equazione

log(E) = 4,8 + 1,5M ovvero E = 101.5xM+4.8

(E) è strettamente legata alla magnitudo (M) della scala Richter del sisma.

Facciamo due calcoli, prendiamo per esempio la scossa di terremoto che colpì l’emilia il 20 maggio 2012, essa aveva una M di 5.9 pari a circa 44.6 TJ. Siccome 1 Kwh (il kilowattora è quello per cui pagate i consumi al vostro gestore di energia elettrica) = 3.6 MJ, avremo che la nostra scossa sia stata equivalente a circa 12.39 GWh. In termine di paragone, citiamo che il consumo elettrico annuo dell’Italia intera è circa 300 TWh, ovvero “solo” 24 mila volte maggiore della nostra scossa. Ma se volessimo un terremoto davvero distruttivo, per esempio di M = 8 cioè poco più di quello avvenuto in Nepal nell’Aprile 2015,  saltano fuori  63.000 TJ cioè 63 PJ corrispondenti a 17.5 Twh, ovvero 1/17 del consumo annuo nazionale.

Questi 17.5 Twh sono consumati in 20 secondi e non in un anno. Una potenza di ben 17.5 Twh *3600/20 sec. = 3.150 TW

Per il nostro “generatore di sisma” avremmo bisogno soltanto di una correnta da 6.3 GA ossia 6.300.000.000 Ampere, quando un normale fulmine ne scarica circa 10.000 – 200.000

Se qualcuno è riuscito in questa impresa e può fare una macchina che converta tanta energia elettrica in onde sismiche credo si possa candidare al premio Nobel per la fisica. Il problema è che il complottista queste cose non le sa: basterebbe che s’informasse e capirebbe che ha peccato di ingenuità.

Per concludere questa è l’immagine incriminata che ha fatto il giro del web secondo cui è stata questa a causare il terremoto nel centro italia!!

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Secondo cui si tratta di uno “Tsunami Elettromagnetico”. Ahahah ridiamoci su per non piangerci!! Ma quale Tsunami, sono Onde orografiche sono gruppi di nubi che si formano quando una corrente d’aria incontra un rilievo o un sollevamento termico che devia verso l’alto il flusso. Questa deviazione è di solito invisibile ad occhio nudo, ma nelle giuste condizioni atmosferiche può venire evidenziata dalla formazione di nubi lenticolari.
Il movimento verticale dell’aria causa variazioni periodiche nella velocità e nella direzione del flusso stesso. Normalmente, ad un’onda orografica è associata, nel versante a sottovento, la formazione di vortici turbolenti chiamati rotori.

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Non ci inventiamo nulla ci basiamo su fatti certi è Scienza, un sistema di conoscenze ottenute attraverso un’attività di ricerca prevalentemente organizzata e con procedimenti metodici e rigorosi, allo scopo di giungere ad una descrizione, verosimile, oggettiva e con carattere predittivo, della realtà e delle leggi che regolano l’occorrenza dei fenomeni.

 

Fonti di Riferimento:

  • wikipedia.org
  • Focus
  • INGV
  • Nasa
  • Butac

 

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Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.