Il terribile incidente del VEGA 10 contro il monte serra

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Accadeva oggi 3 Marzo di 45 anni fa, l’incidente aereo che vide coinvolto un C-130H Hercules della allora 46ª Aerobrigata (oggi 46ª Brigata aerea) dell’Aeronautica Militare italiana, con a bordo 38 allievi dell’Accademia navale di Livorno.

Foto tratta da Aviation Air Routes.net – Autore Stefano Orsucci

Correva l’anno 1977, alle ore 15.05, dall’aeroporto di Pisa-San Giusto decollò il C-130H Hercules nominativo radio VEGA 10.

Il velivolo trasportava 38 allievi della prima classe dei corsi normali dell’Accademia Navale di Livorno, a bordo per una attività di ambientamento al volo, un ufficiale accompagnatore e 5 membri d’equipaggio.

Dopo circa 5 minuti dal decollo, alle 15.10, il grosso aereo impattò sulle pendici del monte Serra, nel territorio di Calci, dopo aver effettuato, per motivi non accertati, una virata a sinistra che lo portava ad imboccare la vallata del Serra, rivelatasi fatale in condizioni di volo a bassa quota e scarsa visibilità, dovuta ad una fitta nebbia. All’incidente non sopravvisse nessuna delle persone a bordo.

Le Inchieste sull’incidente del VEGA 10

A seguito dell’incidente furono aperte due inchieste parallele, una civile ed una militare.

Le conclusioni della prima furono nel senso che causa prima del disastro si erano dimostrate le condizioni di inefficienza del velivolo, che, in condizioni di volo a bassa quota ed in presenza di terreno collinare, non potevano che provocare un incidente, così come accaduto; detto ciò, non venivano escluse, però, responsabilità dei piloti nella gestione della situazione.

La seconda, invece, escludeva nettamente le inadeguate condizioni dell’aeroplano e attribuiva principalmente la responsabilità dell’incidente ad errore umano, pur non potendo escludersi altri fattori come determinanti nella dinamica (per esempio, perché fosse stata effettuata l’inspiegabile virata a sinistra).

La procura, visti gli esiti delle inchieste, decise di archiviare il caso.

I Caduti del VEGA 10

Equipaggio:
Maggiore Massimo Proietti
Capitano Simone Murri
Sottotenente Paolo Casella
Maresciallo 1CL. EMB. Antonio Semplici
Maresciallo 1CL. MONT. Silvio Pieretti

Personale imbarcato:

Ufficiale inquadratore della Marina Militare:
Sottotenente di Vascello Emilio Attramini

Allievi dell’Accademia Marina Militare:

Salvatore Caputo
Giovanni Castaldi
Giuseppe D’Alì
Sandro de Angelis
Antonio Giallonardi
Vincenzo Gaglio
Claudio Giordano
Lorano Gnata
Paolo Lamina
Maurizio Lucibello
Stefano Maranci
Massimo Marchiano
Fedele Marrano
Giorgio Marzocchi
Silvio Massaccesi
Carlo Mastrocinque
Giovanni Memoli
Miguel Angel Mekinez
Giuseppe Minelli
Alessio Musolino
Luca Nassi
Alessandro Perazzolo
Giancarlo Poddighe
Alberto Pispero
Michele Portoghese
Vittorio Pozzi
Luca Quattrini
Massimo Raffa
Sergio Rigoni
Roberto Rossi
Adolfo Russo
Emanuele Salvadori
Domenico Savoldi
Francesco Scialanga
Matteo Stramacchia
Davide Tomatis
Corrado Verdone
Guido Verna

Il Monumento

Il Monumento ai caduti del “Vega 10” è un simbolo eretto per ricordare alle generazioni presenti e future che esistono ideali in cui i giovani eletti credono ed ai quali sono pronti a dedicare ogni energia fino al sacrificio della vita.

Il faro è un ideale punto di riferimento e guida per un futuro migliore.

Fonti: www.cadutimonteserra.it – Wikipedia.org

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.