I Terremoti in Italia

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Quali sismi possono interessarci?

Ciò che è importante sapere è che l’Italia non ha faglie abbastanza grandi per generare terremoti distensivi di magnitudo superiore a 7.5 (un valore ad ogni modo molto notevole): Il terremoto dell’Irpinia del 1980, il quale raggiunse una Magnitudo di 6.9, si avvicinò non di troppo a tale soglia limite.

I terremoti compressivi possono invece raggiungere anche una Magnitudo di poco superiore a 7.5. Il più forte di tale categoria che abbia mai interessato l’Italia è quello di Messina del 1908, di Magnitudo 7.1: esso provocò al seguito anche un violento tsunami.

Non dimentichiamoci che la scala Richter, essendo logaritmica, prevede che da un grado di magnitudo al successivo ci sia un ordine di grandezza di ben 30 volte maggiore!

Esiste infine un ultimo tipo di terremoto: quello dovuto a faglie trascorrenti. È più raro e avviene quando abbiamo a che fare con due blocchi di crosta continentale che scivolano fra di loro orizzontalmente.

Nel mondo è ben conosciuto il caso della faglia di San Andreas, mentre in Italia è doveroso citare la faglia trascorrente che interessa il Molise e la Puglia settentrionale: quest’ultima nel 2002 ha prodotto un forte terremoto in località San Giuliano di Puglia, di Magnitudo 5.7.

Vi ringrazio per l’attenzione, per ogni chiarimento non esitate a commentare.

Autore del Post

Daniel Gialdini

Geologo, Osservatore e Moderatore. Laureato in scienze e tecnologie geologiche. Nutre una grande passione verso le scienze matematiche, fisiche e naturali. Si occupa dei report meteorologici relativi alla Regione Toscana e alla stesura di articoli scientifici relativi alle scienze geologiche.

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