Il cambiamento climatico sta aumentando le ondate di calore?

Negli ultimi decenni, il cambiamento climatico ha modificato profondamente i regimi atmosferici del nostro pianeta. Tra gli effetti più evidenti e allarmanti c’è l’aumento delle ondate di calore, fenomeni estremi che mettono a dura prova la salute umana, l’ambiente e le infrastrutture. Ma cosa ci dicono i dati scientifici? Il cambiamento climatico sta davvero intensificando la frequenza e la gravità delle ondate di calore?

Cos’è un’ondata di calore?

Partiamo anzitutto con la definizione di Ondata di Calore e di cosa si tratta.

Un’ondata di calore è un periodo prolungato di temperature anormalmente elevate rispetto alle medie stagionali, spesso accompagnato da elevata umidità e condizioni di stabilità atmosferica.

In Europa, questo fenomeno è diventato sempre più frequente, prolungato e intenso.

Cosa dice la scienza: il legame con il cambiamento climatico

Secondo numerosi studi, tra cui quelli dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), esiste un forte collegamento tra l’aumento delle temperature globali e la maggiore incidenza di eventi estremi di calore. Dal 1950 ad oggi, molte regioni del mondo, compresa l’area mediterranea, hanno registrato un aumento significativo del numero di giornate estremamente calde.

Un recente studio pubblicato su Nature Climate Change (Accelerated western European heatwave trends linked to more‑persistent double jets over Eurasia) ha evidenziato che le ondate di calore in Europa sono aumentate di oltre il doppio rispetto alla media globale, a causa della particolare configurazione atmosferica del continente e dell’urbanizzazione crescente.

Italia: un paese sempre più caldo

Nel nostro Paese, le temperature medie estive sono aumentate di circa 1,5°C negli ultimi 50 anni, con città come Roma, Milano e Firenze che registrano picchi record sempre più frequenti. Le ondate di calore estive, un tempo sporadiche, stanno diventando una consuetudine, con impatti su salute pubblica, agricoltura e disponibilità idrica.

Impatti e rischi legati alle ondate di calore

Le ondate di calore non sono solo fastidiosi eventi estivi: possono essere letali. L’eccezionale ondata di calore del 2003 causò circa 70.000 morti premature in Europa. Oggi, con un clima sempre più instabile, i rischi per le fasce vulnerabili della popolazione sono in crescita.

Tra gli effetti principali:

  • Stress termico e problemi cardiocircolatori;
  • Maggiore rischio incendi boschivi;
  • Riduzione della produttività agricola;
  • Sovraccarico delle reti elettriche per il raffreddamento degli edifici.

Le previsioni per il futuro

Le proiezioni climatiche indicano che, senza una riduzione drastica delle emissioni di gas serra, le ondate di calore diventeranno ancora più frequenti, durature e intense. Entro la fine del XXI secolo, si prevede che molte città italiane potranno affrontare oltre 30 giorni all’anno con temperature estremamente elevate.

Come possiamo adattarci?

L’adattamento è essenziale. Tra le misure da adottare:

  • Rafforzare i sistemi di allerta precoce;
  • Pianificazione urbana che favorisca aree verdi e materiali riflettenti;
  • Promozione di comportamenti consapevoli nei periodi più caldi;
  • Protezione delle fasce deboli, come anziani e bambini.

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Fonte Immagine Copertina Depositphotos