Il 7 dicembre 2022, esattamente 50 anni dopo lo scatto della storica foto “Blue Marble” dell’Apollo 17, il satellite DSCOVR (Deep Space Climate Observatory) ha catturato una serie di immagini mozzafiato del nostro pianeta grazie allo strumento EPIC (Earth Polychromatic Imaging Camera).
Queste nuove immagini celebrano il mezzo secolo trascorso da una delle fotografie più iconiche della storia: la prima immagine a colori e completamente illuminata della Terra vista dallo spazio. Scattata nel 1972 durante la missione Apollo 17, la “Blue Marble” è diventata un simbolo della bellezza del nostro pianeta e ha rappresentato un punto di svolta per la coscienza ambientale globale.

Immagini a confronto: Apollo 17 e DSCOVR
Le immagini del DSCOVR sono state acquisite il 7 dicembre 2022, a partire dalle 7:39 UTC fino alle 10:39 UTC, con intervalli di 15 minuti. L’ultima immagine è stata catturata esattamente alla stessa ora dello scatto originale della missione Apollo 17, creando un potente legame temporale tra passato e presente.
Un dettaglio affascinante riguarda l’aspetto dell’Africa nelle due serie di immagini. Le differenze visive sono dovute alla diversa distanza di osservazione: la foto dell’Apollo 17 è stata scattata a circa 18.000 miglia (29.000 km) dalla Terra, mostrando una porzione limitata del disco terrestre. Al contrario, le immagini del DSCOVR provengono da quasi un milione di miglia (1,6 milioni di km) di distanza, offrendo una vista completa del nostro pianeta.
Un omaggio alla Terra e alla scienza
Queste nuove immagini non sono solo un tributo fotografico. Rappresentano anche il continuo impegno della comunità scientifica nell’osservazione della Terra e nel monitoraggio dei cambiamenti climatici. Il satellite DSCOVR, frutto della collaborazione tra NASA, NOAA e US Air Force, svolge un ruolo fondamentale nella sorveglianza dell’ambiente terrestre e nello studio della radiazione solare.