Report Tornado in Italia dal 2014-2019

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Tornado (alcune precisazioni)

I termini “tornado” e “tromba d’aria” sono sinonimi. Purtroppo, negli ultimi anni, specie in ambito giornalistico, il termine tromba d’aria è stato spesso usato a sproposito associandolo ad ogni evento di vento intenso o a raffiche di downburst in uscita da temporali.

Ricordiamo che il tornado è una colonna d’aria in forte rotazione, a contatto col terreno, dal diametro che varia da qualche metro a qualche km (In Italia, in effetti, non sono mai stati registrati tornado con un diametro superiore a qualche centinaio di metri).

tornado mesociclonico di grado ef2 fotografato da Alessandro Piazza, co-autore dell’articolo, il 6 giugno 2017 da Casale Cremasco, il tornado è uno dei 5 tornado classificati utilizzando la scala EF in Italia; bibliografia

Altra confusione è stata generata dal fatto che, in alcuni articoli scientifici molto datati e in qualche dizionario, si cita la distinzione secondo la quale una tromba sia una sorta di tornado meno intenso e piccolo.

Questo è errato per alcune semplici ragioni: l’intensità dei tornado è valutata sulla base della scala Fujita, esistono tornado con piccoli diametri (rope tornado) con velocità dei venti elevate, così come tornado piuttosto larghi ma poco intensi; è chiaro dunque come una distinzione di questo tipo non porti ad alcun chiarimento.

Le uniche distinzioni sono tra tromba d’aria (o tornado che dir si voglia) mesociclonica e tromba d’aria non mesociclonica.

Ognuno di questi – che sia piccolo, esteso, duraturo o no – è valutato in base alla scala Fujita che ne stima l’intensità dei venti. I tornado mesociclonici, in genere i più intensi, sono quelli originati sotto al mesociclone (la corrente ascendente e rotante) di una supercella.

Gli altri tornado, chiamati landspouts si formano a partire da un qualunque cumulonembo o cumulo congesto.

I landspouts sono generalmente più deboli e non superano il grado F2 della scala Fujita; Le trombe marine che raggiungono la costa vengono inoltre classificate come tornado.

Nel nostro lavoro, la classificazione avviene utilizzando la scala Fujita (F) applicata all’analisi dei danni tramite immagini e video, si può dunque considerare una stima non certa al 100%.

Dal 2014, in Italia, sono solamente 5 i tornado a cui è stata proposta una classificazione, sulla base di una precisa applicazione della scala Enhanced Fujita (EF), realizzata da Meteo in Veneto, dall’ingegnere Davide Rosa, Marco Rabito, Alberto Gobbi e altri.

I quali sono precisamente: Dolo (08/07/2015 – EF3), Morgano (14/08/2015 – EF2), Campagnola Cremasca (06/06/2017 – EF2), Leno (06/06/2017 – EF1), Leno (06/06/2017 – EF1).


  • Introduzione Pagina 1
  • Precisazioni sui Tornado Pagina 2
  • Tornado tra il 2014 e il 2019 Pagina 3
  • Tornado e Cambiamento Climatico Pagina 4
  • Quality Check Pagina 5

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.

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