Tornado non Mesociclonici

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I tornado non mesociclonici sono quelli che si formano al di sotto di temporali la cui struttura non ruota (quindi tutti i tipi di temporali ad esclusione delle supercelle).

Prendono il nome di “landspout” se si formano su terra o di “waterspout” (o trombe marine) se si formano su acqua.

Questi tornado generalmente si sviluppano quando il cumulonembo è giovane e in crescita, spesso prima ancora che inizino a cadere le precipitazioni, le quali creano un disturbo che altera l’equilibrio di correnti su cui si basa il tornado.

Nel caso delle waterspout non è raro che se ne formino addirittura sotto semplici cumuli congesti (stadio ancora precedente all’evoluzione in cumulonembo di una nube a sviluppo verticale).

Una caratteristica tipica soprattutto delle waterspout è il fatto che possono svilupparsene anche diverse in contemporanea.

Ad esempio lungo una linea di cumuli si possono vedere anche 2, 3 o più trombe marine nello stesso momento.

I landspout invece sono meno frequenti e quasi sempre se ne sviluppa uno solo in un temporale.

Questi tipi di tornado solitamente sono di dimensioni ridotte e più deboli dei loro cugini mesociclonici e difficilmente superano il grado F2.

Come già ampiamente detto anche in altri articoli (ma è sempre bene ripeterlo), si tratta sempre di tornado.

Ogni colonna d’aria rotante in contatto con il suolo e con la base di una nube cumuliforme è definito tornado. Senza distinzione di dimensione, forma e intensità.

Ma come si formano questi vortici? È fondamentale la presenza di una zona di convergenza tra venti provenienti da direzioni diverse.

Questa convergenza sortisce due effetti: crea le condizioni dinamiche affinché possano svilupparsi temporali, facendo da “trigger” per la convezione, e innesca una vorticità su asse orizzontale delle masse d’aria lungo la zona di interfaccia tra i venti (boundary layer vorticity).

Quando si sviluppa il cumulo, la spinta verticale dell’updraft stira questa vorticità, che passa a disporsi lungo un asse verticale.

Ecco allora che inizia a formarsi l’imbuto (funnel cloud). Quando le precipitazioni iniziano a cadere sotto il cumulonembo, la corrente di downdraft disturba questo delicato gioco di forze e il landspout (o la waterspout) si dissipa.

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.