Analisi Nubifragio ad Arezzo 27 Luglio 2019

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La giornata di Sabato 27 Luglio 2019 ha visto condizioni di tempo perturbato che ha scaricato un notevole accumulo precipitativo nella zona di Arezzo, causando non pochi problemi.

Prima di analizzare quanto successo, bisogna ricordare che l’evento si è verificato a seguito di una forte ondata di calore, che ha permesso un accumulo di calore non indifferente.

Questo calore accumulato in caso di “ricambio d’aria”, o comunque con l’interazione di una massa d’aria più fresca, si esprime manifestando violenti temporali come accaduto alcune settimane prima sui settori adriatici.

L’evento del 27 Luglio, ha visto il formarsi di un minimo di bassa pressione sul Mar Ligure favorendo quindi i fenomeni sul versante tirrenico.

La prima immagine satellitare, scattata alle ore 14:00, vediamo i primi temporali che tendono a formarsi sui settori dell’Aretino e del Fiorentino, (vedi cerchi neri) con venti caldo/umidi di Libeccio dal Senese.

La seconda foto, forse anche quella più significativa dal mio punto di vista, vede come le nubi temporalesche ormai aver raggiunto una fase avanzata sul Fiorentino, mentre in sede Aretina il temporale sta iniziando a “martellare” e a svilupparsi molto rapidamente.

Sempre dalla stessa immagine, evidenziato con il cerchietto rosso, si nota la cosiddetta Flanking Line, ovvero la linea di cumuli congesti, pronti a crescere rapidamente a Sudovest del temporale maturo.

Questa linea è alimentata da aria calda ed umida dal Senese, dove è presente il sole e i bassi strati del terreno, si scaldano velocemente.

Vedendolo in maniera metaforica, è come se il temporale “succhiasse” con una cannuccia aria calda e umida al suo interno per alimentarsi e mantenersi.

Nella terza immagine infine, notiamo il continuo soleggiamento sul Senese e il vento di Libeccio che soffia verso l’Aretino che continuano incessantemente ad incentivare e sviluppare il temporale sulla provincia di Arezzo che sta ormai diventando piuttosto grande (cerchio nero).

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Evitare problemi di carattere idraulico ed idrogelogico era praticamente impossibile, come avete letto sopra gli ingredienti per un forte peggioramento c’erano e non si poteva evitare quello che è successo, perché 230mm, caduti in un tempo limitato, in un pomeriggio/sera nessuno può fermarli.

Autore del Post

Redazione RMA

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