Attrezzatura per Stormchasing

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Treppiede: indispensabile per scattare foto di notte o in condizioni di luce scarsa.

Infatti, se per fotografare i fulmini si è costretti a ricorrere al treppiede visto che la durata dell’esposizione è molto lunga, è consigliabile scattare con cavalletto anche al crepuscolo (sempre se non si ha troppa fretta), piuttosto che alzare la sensibilità ISO e rischiare di ottenere foto troppo sgranate.

Telecomando: diciamo che non è un’attrezzatura indispensabile. Serve più che altro per evitare di fare foto mosse con la reflex sul cavalletto e lunga esposizione, perché evita di toccare il tasto di scatto sulla macchina fotografica.

In più si può impostare in modo che la fotocamera continui a scattare in automatico (io lo uso soprattutto per fotografare i fulmini al crepuscolo in mezzo alle risaie, quando è impossibile stare fermi per le troppe zanzare).

Videocamera: gran parte delle reflex registrano anche filmati in full HD. Potrebbe essere utile però avere comunque una piccola videocamera da posizionare tramite un attacco a ventosa sul cruscotto o sul parabrezza (l’importante è che non disturbi la visuale del guidatore).

GPS o navigatore satellitare: se si è in due o più in auto, è sufficiente che uno dei passeggeri abbia Google Maps sul cellulare.

Se invece siete da soli, meglio il navigatore dell’auto (se è presente) oppure uno portatile da fissare al cruscotto o al parabrezza.

È fondamentale infatti, soprattutto se si caccia in un territorio che non si conosce, individuare in fretta e possibilmente senza sbagliare le strade migliori da percorrere per guadagnare o mantenere la posizione migliore rispetto al temporale, senza rischiare di infilarsi dentro le precipitazioni.

Al limite, se proprio siete da soli e avete solo Maps sul telefono, ACCOSTATE UN ATTIMO e consultate la mappa. Non guardate la mappa mentre guidate! E ricordate che è meglio perdere un minuto per fermarvi è cercare la strada migliore piuttosto che sbagliare strada e finire sotto la grandine!

Radar: in questo caso non si tratta di un’attrezzatura, ma di un utile strumento per capire lo spostamento e l’intensità delle precipitazioni. Una raccolta di radar li potete trovare a questo link.

Come per la mappa, se in macchina si è in due o più, è sempre il passeggero che deve consultare il radar. Se si è da soli, si accosta, si dà un’occhiata al radar e poi si riparte.

Cavo per la ricarica della batteria del telefono: sembra banale, ma è importante ricordarsi di avere sempre con sé un cavo per ricaricare il telefono, visto che consultando mappe e radar è possibile che la batteria si consumi piuttosto in fretta.

Consiglio: è sempre meglio essere sul target con il serbatoio dell’auto pieno. Quindi se dovete fare benzina conviene fermarsi prima che partano i temporali, per evitare di doversi fermare durante la caccia e perdere tempo o peggio, non trovare un distributore!

Detto ciò, la cosa più importante, sempre, è la PRUDENZA! Sia sulla strada che in relazione al temporale.

Se non siete sicuri della direzione che sta seguendo il temporale, cercate sempre di allontanarvi.

Poi, una volta distanziato il temporale, potete fermarvi e osservare qual è il suo movimento. Riuscire a capire al volo dove sta andando una cella è una cosa che si acquisisce solamente con l’esperienza.

Sperando che questo viaggio nel mondo dei temporali e dello stormchasing vi sia piaciuto, non ci resta che augurarvi BUONA CACCIA! See you under the meso!

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.

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