Come funziona il rilevamento delle scariche elettriche in Italia?

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I fulmini e le onde radio

Le scariche generate da un temporale producono impulsi a radiofrequenza, la cui intensità diminuisce con l’aumentare della frequenza.

Tali onde si propagano lungo tutta la superficie terrestre e in ogni secondo possiamo calcolare sulla Terra circa 100 scariche elettriche. Tali scariche variano e coprono un’ampia gamma di frequenze.

Si calcola che solo una bassa quantità di energia del fulmine, intorno al 10 %, sia irradiata sotto forma di onde radio, mentre la restante parte si disperde per lo più in energia termica.

Sul fatto di come il fulmine possa generare queste onde radio basta rifarsi ad alcuni semplici concetti di fisica:

Una carica elettrica è circondata da un campo elettrico, ma se la carica è in moto essa produce una corrente ed un campo magnetico la cui intensità dipende dalla velocità della carica. Un’onda elettromagnetica non è altro che l’insieme di un campo elettrico e magnetico in fase tra loro.

Rilevamento dei fulmini in Italia

Diversi enti ed aziende private si occupano di fornire i mezzi ed i sistemi per il rilevamento dei fulmini. In Italia vogliamo citare il CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) che rileva le scariche mediante un sistema di ricerca denominato SIRF (Sistema Italiano Rilevamento Fulmini).

Nel 1994 CESI ha realizzato una rete di sensori di fulmine, denominato appunto SIRF, che ad oggi possiede una lunga esperienza nella conduzione dei sistemi di rilevamento e nell’analisi dei dati.

SIRF è una rete a livello nazionale, unica in Italia, per la rilevazione in tempo reale e per la localizzazione spaziale delle scariche di fulmine sviluppatesi tra nubi e suolo.

Gli elementi fondamentali di questo sistema sono i sensori, le reti di trasmissione dati e il centro operativo. I dati vengono rilevati ed immagazzinati in un archivio centrale sito presso il centro operativo di SIRF, che a sua volta trasmette i dati a chi ne faccia richiesta.

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Autore del Post

Daniel Gialdini

Geologo, Osservatore e Moderatore. Laureato in scienze e tecnologie geologiche. Nutre una grande passione verso le scienze matematiche, fisiche e naturali. Si occupa dei report meteorologici relativi alla Regione Toscana e alla stesura di articoli scientifici relativi alle scienze geologiche.

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