Energia Geotermica per tutti, questa è l’idea!

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Energia Geotermica per tutti, questa è l’idea che è venuta in mente alla Quaise Energy, start-up lanciata dal MIT di Massachusetts.

L’azienda ha affermato che tramite delle particolari tecniche di perforazione sarebbe in grado di attingere all’energia geotermica naturale della Terra, permettendo così di creare delle centrali elettriche più sostenibili delle attuali alimentate a combustibili fossili.

Questa energia alternativa viene generata dal calore naturale della Terra derivante dall’energia termica rilasciata durante il processo di decadimento di elementi radioattivi, come l’uranio e il potassio, che si trovano naturalmente all’interno delle stratificazioni principali del nostro pianeta.

Ad oggi le centrali geotermiche non sono costruibili ovunque, in quanto è possibile installarle solo laddove abbiamo fonti di calore facilmente accessibili dalla superficie.

Ad esempio in Toscana, ne abbiamo ben due: il triangolo Larderello-Travale-Radicondoli e il Monte Amiata. Ma esistono altri piccoli siti sparsi in varie zone d’Italia, nel complesso però questo tipo d’energia è poco sfruttata e rispetto al fabbisogno energetico nazionale, il geotermico è quantificato poco sotto del 2%.

Il progetto di Quaise, prevede un utilizzo ibrido di due diverse tecnologie di perforazione: la perforazione rotativa tradizionale e la tecnologia a onde millimetriche alimentate a girotrone.

E in circa 100 giorni sarebbe in grado di raggiungere i 20km di profondità, riuscendo a trovare zone dove si potrebbe soddisfare un gran numero di richieste d’energia, ed in maniera pulita e sostenibile.

Ad oggi il buco più profondo scavato dall’umanità è stato di 12.289m e ci sono voluti quasi vent’anni di duro lavoro.

La società ha già ricevuto diversi finanziamenti e potrebbe far partire il progetto di perforazione entro i prossimi due anni, permettendo di generare energia pulita entro il 2026.

Un progetto molto importante che potrebbe modificare ulteriormente scambi commerciali d’energia e aspetti geopolitici, visto che molti stati, se tutto va come previsto, potrebbero aver accesso facilmente a questa fonte energetica.

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Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.