Il Complotto delle Scie Chimiche

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Ogni talvolta che si parla di nuvole, non manca occasione che non venga tirato in ballo il complotto delle Scie Chimiche, secondo cui un ente superiore che manipola la sfera geopolitica, farebbe rilasciare dagli aerei agenti chimici e biologici, per far ammalare la popolazione e cambiare il clima.

Nelle prossime righe analizzeremo questo noto complotto dal punto di vista scientifico, le “scie chimiche” o “chemtrails” le chiameremo con il termine di scie di condensazione e vedremo come queste avranno sì una serie di caratteristiche prettamente “chimiche”, che una natura legata alla condensazione del vapore acqueo.

Fonte Immagine Copertina Depositphotos

Ma da cosa è composta una scia di condensazione di un aereo?

Le scie di condensazione sono ovviamente composte da elementi chimici e possono effettivamente contenere inquinanti e metalli pesanti, ma derivanti dallo scarto della combustione dovuta ai motori. Nessun “potere forte” gli inserisce volontariamente, si tratta di chimica, e questo avviene in tutti i motori a combustione come per le nostre auto.

Tuttavia, il carburante utilizzato dagli aeromobili non è la nostra benzina verde, ma il cherosene che è una miscela di idrocarburi derivati dal petrolio per distillazione frazionata fra 150 e 280°C circa.

Le catene che lo costituiscono variano da 12 a 15 carboni di (C12 – C15).

La composizione quindi, pur risultando eterogenea in relazione alle partite di prodotto, è costituita da una miscela di idrocarburi alcani e alcheni con catena di media lunghezza nonché di aromatici, con la presenza significativa di componenti minori fra cui composti solforati comprendenti anche mercaptani.

Perché non si dissolvono completamente quando sono in cielo?

Le scie di condensazione possono formarsi in maniera differente, sia a livello di forma, durata e colore. Il vento e le condizioni termoigrometriche, possono far si che questa scia assuma forme differenti e ne pregiudica la sua durata.

L’aspetto colore è dato dall’effetto della rifrazione della luca rispetto alla posizione dell’osservatore e del sole.

Le Scie chimiche hanno indotto l’alluvione in Emilia Romagna?

Purtroppo c’è chi crede a questa bufala, solo perché nei giorni precedenti all’evento, è transitato sull’Emilia Romagna, un aereo che ha seguito una strana rotta e potrebbe aver fatto piovere a comando.

L’aereo che ha fatto questa rotta anomala, è un velivolo utilizzato dal Giro d’Italia per fare da ponte radio.

Uno dei post fake girati sul web

Rotte anomale del tipo sono di routine per eventi del genere, in quanto la velocità del mezzo è superiore a quella della corsa dei ciclisti. Se infatti non girasse in tondo, perderebbe la funziona di ponte radio, allontanandosi troppo dalla corsa.

La pioggia a comando è possibile, si chiama Cloud Seeding, ma non funziona attraverso la dispersione di scie e non sempre funziona. Qui ne abbiamo trattato un approfondimento dettagliato in merito, Approfondisci.

Le Scie Chimiche inducono i cambiamenti del tempo e del clima?

Partiamo dal fatto che clima e meteo sono due cose distinte. In determinate circostanze le scie di condensazione, in relazione al traffico aereo, a condizioni termoigrometriche e al vento possono tendere a mantenersi visibili andando a formare delle velature.

Questo ovviamente non implica che siano causa del peggioramento del tempo ed in grado di generare fenomeni precipitativi al suolo.

A livello climatico, c’è si un impatto, ma questo deriva dai gas emessi in fase di combustione tra cui la CO2. Circa il 2,4% delle emissioni globali di CO2 deriva infatti dal traffico aereo.

Speriamo di aver chiarito l’argomento dal punto di vista scientifico, chi crede ai complotti è invitato a documentarsi da fonti autorevoli prima di discutere l’argomento.

Fonte dati chimici Relazione ARPAV;

Fonte dati emissioni ICCT

Fonte dati volo flightradar e comunicato stampa partner tecnico giro d’italia

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Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.