Il disastro dello Space Shuttle Columbia

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Correva l’anno 2003 alle ore 08:59:31 sopra i cieli del Texas (Stati Uniti – USA) dallo Shuttle Columbia, in fase di rientro con la missione STS-107, viene registrata un’ultima risposta interrotta dal comandante: “Roger, Uh, Bu (parola tagliata)”. Ore 09:00:58 lo Space Shuttle Columbia si disintegra sopra i cieli del Texas.

Space Shuttle Foto tratta da aerospacecue
Space Shuttle Foto tratta da aerospacecue

L’Equipaggio era così composto:

  • Comandante: Rick Husband
  • Pilota: William McCool
  • Specialista di missione: David Brown
  • Specialista di missione: Kalpana Chawla
  • Comandante del carico utile: Michael Anderson
  • Specialista di missione: Laurel Clark
  • Specialista del carico utile: Ilan Ramon

Cosa causò il disastro dello Space Shuttle Columbia?

Una Commissione d’inchiesta formata da analisti civile/militari formata immediatamente dopo l’incidente, iniziò la ricerca delle cause… Ad Hempill in Texas fu ritrovato il registratore di volo, il 20 marzo 2003.

Il Columbia era l’unico Shuttle ad averne uno a bordo, poiché fu il primo ad essere costruito. Questo speciale registratore di volo, progettato per aiutare gli ingegneri, nelle analisi delle performance di volo durante i primi voli di prova e non fu mai rimosso dal Columbia.

Tramite centinaia di parametri e a log dettagliati dei dati strutturali permise alla commissione di ricostruire molti eventi accaduti prima del disastro. Per comprendere le cause che portarono a questa tragica perdita, bisogna tornare al momento del lancio.

La missione STS-107 venne ritardata 13 volte nel corso di due anni dalla data originale (11gennaio 2001) a quella effettiva del lancio (16 gennaio 2003) divenendo di fatto la missione 113. Il decollo fu minuziosamente ripreso, e fu ispezionato il video 2 ore dopo il lancio ma non mostrò alcuna anomalia. Il giorno seguente fu visionato un filmato ad altissima risoluzione che rilevò come un pezzo di schiuma isolante, caduto dal serbatoio esterno, 81.9 secondi dopo il lancio aveva impattato l’ala sinistra della navetta, causando una ammaccatura larga 10cm e profonda 8cm.

Il 7 luglio 2003 al South West Research Institute vennero effettuati alcuni test sull’impatto della schiuma. I test dimostrarono che l’impatto della schiuma isolante, provocò un buco di 41×42.5 cm in un pannello di rinforzo carbonio/carbonio e conclusero che il Columbia subì un impatto tale che avrebbe potuto rompere i pannelli RCC nel bordo anteriore dell’ala sinistra.

Il 26 Agosto 2003 la Commissione inviò il Rapporto. La causa primaria era da attribuire ad una breccia nel bordo anteriore dell’ala sinistra, e il rapporto stesso criticava aspramente i processi decisionali, e di valutazione del rischio della Nasa.

https://youtu.be/8AT0VoU_f10?t=2469

L’incidente avvenne durante il rientro atmosferico, a causa di un problema nel sistema di protezione termico. Un frammento del rivestimento del serbatoio esterno, durante il lancio danneggiò un pannello RCC sul bordo anteriore dell’ala sinistra.

Durante la fase finale del rientro il calore (circa 1650°C) riuscì a penetrare lo scudo termico disintegrando lo Shuttle.

Curiosità: Furono ritrovati migliaia di frammenti e detriti, fra cui alcuni contenitori in alluminio, contenenti piccole piastre di Petri con piccoli vermi della specie caenorhabditis elegans (lunghi circa 1mm) dopo alcune settimane dall’incidente.

Il 28 settembre 2003 la coltura venne verificata essa faceva parte dell’esperimento BRIC. I ricercatori furono in grado di recuperare dati scientifici utili poiché i minuscoli vermetti erano sopravvissuti al rientro ed all’impatto con il terreno.

Autore del Post

Franco Menenti