L’incidente della funivia del Cermis

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Nel 1998 alle 14:36 del giorno 3 Febbraio un un aereo militare statunitense Grumman EA-6B Prowler della United States Marine Corps, decollò dalla base area di Aviano, per compiere, come dal piano di volo, un addestramento a bassa quota.

Alle 15:12:51, l’Aereo americano, volando ad una quota inferiore a quanto concesso tranciò il cavo della funivia del Cermis, facendo precipitare la cabina da un’altezza di 150metri e provocando la morte degli occupanti.

Nella strage morirono i 20 persone, cittadini di paesi europei: tre italiani, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci e un olandese.

  • Hadewich Antonissen (24, Vechelderzande), belga;
  • Stefan Bekaert (28, Lovanio), belga;
  • Dieter Frank Blumenfeld (47, Burgstädt), tedesco;
  • Rose-Marie Eyskens (24, Kalmthout), belga;
  • Danielle Groenleer (20, Apeldoorn), olandese;
  • Michael Pötschke (28, Burgstädt), tedesco;
  • Egon Uwe Renkewitz (47, Burgstädt), tedesco;
  • Marina Mandy Renkewitz (24, Burgstädt), tedesca;
  • Maria Steiner-Stampfl (61, Bressanone), italiana;
  • Ewa Strzelczyk (37, Gliwice), polacca;
  • Philip Strzelczyk (14, Gliwice), polacco;
  • Annelie (Wessig) Urban (41, Burgstädt), tedesca;
  • Harald Urban (41, Burgstädt), tedesco
  • Sebastian Van den Heede (27, Bruges), belga;
  • Marcello Vanzo (56, Cavalese), manovratore della Cabina in discesa, italiano;
  • Stefaan Vermander (27, Assebroek), belga;
  • Anton Voglsang (35, Vienna), austriaco;
  • Sonja Weinhofer (22, nata a Monaco, domiciliata a Vienna), austriaca;
  • Jürgen Wunderlich (44, Burgstädt), tedesco;
  • Edeltraud Zanon-Werth (56, nata ad Innsbruck, residente a Bressanone), italiana.

L’aereo tornò alla base militare di Aviano, con dei danni all’ala destra, allo stabilizzatore verticale e una perdita di carburante. L’equipaggio risultava in buone condizioni tant’è che due dei quattro piloti, prima di lasciare il velivolo avevano avuto la scaltrezza di togliere e distruggere il filmato del registratore di bordo.

Ai Vigili del fuoco andò il pietoso compito di recuperare i resti delle vittime che erano rimaste tutte dentro la cabina che si era accartocciata nello schianto al suolo. Evitiamo di aggiungere i dettagli, ma da quanto raccontarono i soccorritori, fu una scena agghiacciante.

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.