Temperature globali in aumento di 1.5°C già nei prossimi 5 anni

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Continuano ad arrivare sempre dati peggiori sul riscaldamento globale ormai conclamato dalla comunità scientifica. Ebbene già nei prossimi 5 anni le anomalie termiche a livello globale potrebbero raggiungere il fatilico 1.5°C.

Questo implica che già a breve rischia di saltare quanto era stato intrapreso nel 2015 con gli accordi di Parigi di rimanere al di sotto di questo valore. L’uso di combustile fossile e l’emissioni di agenti inquinanti corrono veloci e ancora con ben poche soste purtroppo.

Previsioni per i prossimi 5 anni

Ecco un riassunto di quanto affermato dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia a Ginevra del 27 Maggio 2021:

C’è il 40% di possibilità che la temperatura globale media annua superi 1.5°C rispetto il periodo industriale in almeno uno dei prossimi 5 anni.

Invece il 90% che un anno almeno tra il 2021 e 2025 diventino il più caldo mai registrati.

Nel periodo 2021-2025, è probabile che quasi tutte le regioni, ad eccezione di parti degli oceani meridionali e dell’Atlantico settentrionale, siano più calde rispetto al recente passato (definita come media 1981-2010)

Durante il 2021-2025 le regioni ad elevate altitudini e il Sahel saranno probabilmene più umide e vi sarà una possibilità di più cicloni tropicali in Atlantico rispetto la media 1981-2010.

Nel 2021, è probabile che l’Artico (a nord di 60°N) si sia riscaldato di oltre il doppio della media rispetto al recente passato

Nel 2021, il Nord America sudoccidentale sarà probabilmente più secco rispetto al recente passato, mentre la regione del Sahel e l’Australia saranno probabilmente più umide

Un aggioramento questo che sfrutta l’esperienza dei migliori scienziati del clima internazionali e miglior sistemi di previsione di tutto il mondo per produrre informazioni che devono arrivare ai responsabili di decisioni per le comunità

Cosa comporta il riscaldamento globale?

L’aumento delle temperature comporta più ghiaccio che si scioglie, livelli del mare più alti, ondate di calore e altri eventi meteo più estremi con maggior impatto sulla salute e la sicurezza alimentare dell’uomo, sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile

Tutto questo è un nuovo campanello d’allarme per il mondo che deve agire rapidamente per ridurre l’inquinamento atmosferico e non solo. I paesi devono sviluppare dei servizi necessari per sostenere ed adeguarsi al clima che cambia.

Promuovere sistemi di allerta precoce che riducano gli effetti di eventi estremi. Si stanno registrando diversi problemi di osservazioni meteo in Africa e negli stati insulari.

I nuovi negoziati attesi a Novembre 2021 con COP26 sarà un’occasiona fondamentale per cercare di impedire che la situazione diventi sempre più fuori controllo.

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Autore del Post

Redazione RMA

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