Temporali di Calore come si formano?

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Immginate una bella giornata di sole e calda, poi di punto in bianco il tempo peggiora: tuoni, fulmini e precipitazioni. Stiamo parlando dei Temporali di Calore, con la stagione calda è molto facile che si sviluppino, specie lontano dal mare e in presenza di rilievi. Questi temporali non sono legati ad alcuna perturbazione.
Temporali di Calore lo sviluppo del cumulonembo

Cumulonembo in fase matura con precipitazioni annesse alla base e incudine ben definita

Come si formano?

Nella giornata tipo che ci siamo immaginati, la radiazione solare ha riscaldato per tutta la mattinata il suolo, da esso si sono distaccate “bolle di aria calda” che tendono a salire verso l’altro incontrando pressioni via via minori. Generalmente questo processo avviene tra la tarda mattinata ed il primo pomeriggio.

Lungo i rilievi montuosi, l ’ascesa dell’aria calda è favorita dal pendio della montagna, che si comporta come un perfetto scarico verso l’alto, per le termiche, le quali riescono con maggiore facilità, rispetto alla pianura, a superare lo strato stabile in quota che caratterizza le giornate di alta pressione.

Le bolle di aria calda durante l’ascesa tendono a crescere rapidamente di diametro, perché incontrano pressioni via via minori. Il processo di espanzione porta la stessa massa d’aria ascendente a raffreddarsi, (regola del raffreddamento adiabatico secco. Ossia  1° C ogni circa 100m). Questo processo continua a perdurare finchè la temperatura della massa d’aria ascendente non avrà raggiunto un valore maggiore dell’aria circostante.

Fase di Sviluppo di un Temporale di Calore

Fase di Sviluppo di un Temporale di Calore

Il solo calore però non basta a far scattare la scintilla del temporale. Un fattore chiave necessario allo sviluppo della nube temporalesca è l’ascesa di aria calda abbastanza umida. Infatti il vapore acqueo contribuisce in primis alla formazione delle innumerevoli goccioline che compongono queste strutture, e poi forniscono una ulteriore carburante per lo sviluppo del cumulonembo sino alla classica quota di 10.000/12.000m. Ciò è dovuto al processo di condensazione, il quale libera calore andando a scaldare la nube che continua a crescere.

Una volta sviluppato, il temporale non ha l’adeguato sostegno per prolungare la sua attività nel tempo e quindi esaurirà velocemente il suo ciclo di vita, lasciando un’atmosfera di nuovo calma, leggermente più fresca e più umida.

I temporali di calore sono quindi molto insidiosi per coloro che si trovano in prossimità di rilievi o su di essi. Ma non pregiudica che possano svilupparsi anche in piena pianura se le condizioni lo consentono, e tendenzialmente avvengono durante le ore serali o notturne.

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.