Dal primo maggio entrano in vigore le nuove regole sui Condizionatori, con il limite a 27°C e multe salate. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa, a chi si rivolge e quali le sanzioni.
La norma sui Condizionatori attiva dal primo di maggio riguarda al momento solo gli uffici pubblici e non riguarda solo per il periodo estivo, ma anche quello invernale, visto che sarà valida fin al 31 marzo 2023.
![Dal 1 Maggio nuove regole sui Condizionatori](https://www.retemeteoamatori.it/blog/wp-content/uploads/2022/04/condizionatore.jpg)
La regola prevista nella norma specifica che in modalità riscaldamento non si potrà salire al di sopra dei 19°C, mentre nel periodo estivo non si potrà scendere al di sotto dei 27°C. E’ prevista una soglia di tolleranza che sia in inverno che in estate è di due gradi.
Sono esclusi da questo emendamento gli ospedali, le case di cura e altre strutture riguardanti la sanità pubblica (vedi riferimento articolo 3, comma 4 del Dpr 16 aprile 2013).
Al fine di ridurre i consumi termici degli edifici e di ottenere un risparmio energetico annuo immediato, dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023 la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici, a esclusione degli edifici di cui all’articolo 3, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74, non deve essere superiore, in inverno, a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza, né inferiore, in estate, a 27 gradi centigradi, meno 2 gradi centigradi di tolleranza.
A livello di sanzioni la faccenda non è molto chiara, sembra spettare il controllo agli ispettori del lavoro che potranno multare le varie pubbliche amministrazioni che non seguiranno l’obbligo, con una multa che va dai 500 a 3.000€.
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