Siccità, allarme sul delta del Po ormai in buona parte salato

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E’ allarme sul delta del Po per la risalita del cuneo salino lungo il “grandefiume di 15 chilometri, secondo il recente report dell’Osservatorio sulle Risorse Idriche.

Ciò ha già costretto a sospendere l’irrigazione in alcune zone di Porto Tolle ed Ariano, nel Polesine rodigino, dove sono state attivate pompe mobili d’emergenza per garantire la sopravvivenza delle diverse colture.

Un fenomeno “invisibile” ma che sta sconvolgendo l’equilibrio ambientale del delta polesano – commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’Ambi.

Situazione altamente pericolosa causata dalla lunga fase siccitosa, dove alla stazione di rilevamento di Pontelagoscuro si è scesi sotto i minimi storici, toccando i 301,6 mc/s, sotto la soglia critica di 450 metri cubi al secondo.

Situazione catastrofica anche in Veneto dove la situazione idrica è molto grave, tra il Piave ed il Tagliamento il deficit precipitativo tra il 67/73%.

Foto Ambi

Precisa Massimo Gargano, Direttore generale di Ambi…

In queste zone le conseguenze dei cambiamenti climatici si sommano ad un’eccessiva pressione antropica, maturata negli anni ed i cui prelievi idrici hanno abbassato la falda a livelli tali da rendere ormai impossibile la ricarica degli specchi lacustri, le cui acque altresì sono richiamate nel sottosuolo.”

Difficile la situazione anche in Emilia Romagna dove il bilancio idro-climatico è da bollino rosso, con le piogge che sono state inferiori anche del 70%.

Nel Nord Ovest solo il fiume Adda è l’unico a beneficiare dei violenti temporali, mentre il resto della Lombardia la neve è quasi completamente sciolta ( ha nevicato l’82% in meno) e d’ora in avanti si dovrà solo fare affidamento alle sole precipitazioni visto che rimane poca acqua nei bacini e zero neve sui Monti.

In Toscana nel mese di Maggio le piogge sono state dal 50 al 70 % in meno, con grande sofferenza dei fiumi Ombrone e Fiora.

Pesante situazione in Umbria, dove il Lago Trasimeno batte il record negativo del Maggio 2003.

In Campania la siccità ha messo a dura prova i fiumi Volturno e Garigliano, mentre in Basilicata nel mese di Maggio sono caduti solo 45mm di pioggia.

Francesco Vincenzi, presidente dell’Ambi ha rimarcato che…

Se la situazione persisterà, entro la settimana prossima saranno contaminate le prime falde destinate all’uso potabile.

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Autore del Post

Redazione RMA

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