Toscana la Storica Nevicata del 17 Dicembre 2010

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Come dimenticarla,.. la storica nevicata del 17 dicembre 2010, gli appassionati meteo toscani come il sottoscritto la ricorderanno sicuramente tale data, poiché al centro-nord della regione si verificarono copiose nevicate fino a quote pianeggianti.

Ripercorriamo i fatti di quello storico giorno, cercando di capire cosa ha portato a quel magnifico evento che creo anche non pochi disagi.

La Toscana vista dal Satellite il 18 Dicembre 2010
La Toscana vista dal Satellite il 18 Dicembre 2010

Come ben sappiamo per nevicare al piano abbiamo bisogni di vari fattori che devono incastrarsi in modo davvero certosino. Nelle pianure toscane avere precipitazioni nevose o non averle è spesso “appesa ad un filo”.

In quel periodo avevamo la presenza di un Anticiclone di blocco in Atlantico, esteso lungo i meridiani, il quale ha fatto scendere un nocciolo del VP (Vortice Polare) che si è diretto verso l’Europa centro-occidentale.

L’affondo è stato sufficientemente profondo da dar luogo ad una depressione sottovento alle Alpi nel Mar Ligure, con l’aria fredda che si è gettata nel Mediterraneo dalla Porta del Rodano e da quella della Francia.

Tutto ebbe inizio il 14 Dicembre 2010, quando l’anticiclone si spinse verso nord permettendo così da est l’entrata di masse d’aria più fredde. Isoterme pari a -8° a 850Hpa raggiungevano il nostro paese. Si trattava di aria piuttosto pellicolare, ovvero fredda anche nei bassi strati.

Temperature a 850hpa 14 Dicembre 2010
Temperature a 850hpa 14 Dicembre 2010

Il 16 Dicembre 2010 raggiungemmo l’apice dell’ondata di freddo, con una -10°C a 850hpa sull’Italia centrale. Giornata piuttosto fredda e caratterizzata da forti venti di grecale.

Il giorno seguente, il 17 Dicembre 2010, una perturbazione nord-atlantica si spinge al di sopra della preesistente aria fredda.

Già nelle prime ore della mattina la costa toscana e la provincia di Pisa ha avuto la prima avvisaglia che qualcosa rispetto alle proiezioni della giornata precedente fosse diverso: le minime notturne si erano mantenute abbondantemente sotto lo zero, tanto che ad esempio la minima su San Miniato (Pi) era stata di −6,4°C, a Poppi addirittura −11,7°C.

Inoltre si riscontravano i primi episodi di debole intensità su varie località sia in quota che in pianura, citando spesso neve granulosa (snow grains), graupel o comunque precipitazioni nevose molti fini. Gli episodi del primo mattino risultano comunque marginali senza segnalazioni di accumuli.

Una nota comune è data dal fatto che quello che scendeva restava a lungo sulle strade e sui campi, tanto che sembrava di camminare sul polistirolo.

A questo punto molti temevano l’inesorabile salita delle temperature in quota, nemica della neve, cosa che non si è assolutamente realizzata.

Sono le ore 10:00 quando da Volterra si segnala una temperatura di −3,2°C con neve in corso. Quello che davvero stupisce invece deriva dalle segnalazioni provenienti dalla costa: a Livorno vengono segnalate precipitazioni nevose già dal primo mattino, ma anche da San Vincenzo, documentate dalla webcam.

Neve anche a Pisa e con accumuli in aumento.

La svolta arriva alle 11 circa, con le prime decise nevicate, diffuse su buona parte della Toscana centro-settentrionale e accumuli immediati a causa delle temperature decisamente sotto lo 0°C.

Entro poco tempo sarebbe stato un delirio bianco quasi ovunque, con fitte e insistenti nevicate a tappeto.

I problemi della nevicata del 17 Dicembre 2021

Gravi problemi si riscontrano da subito nell’entroterra pisano e fiorentino, dove la forte nevicata rende subito inagibili le arterie principali, con code sia nelle strade provinciali che sulla FI-PI-LI. In alcune zone il ghiaccio fece saltare le linee elettriche causando diversi black-out.

Comincia l’odissea di molti automobilisti, sorpresi senza catene o gomme termiche sulle strade bloccate da mezzi pesanti intraversati o da incidenti stradali.

Tra l’altro, a causa della tempistica della nevicata, si pone anche il problema dell’improvvisa chiusura delle scuole che in concomitanza a quanto detto, aggrava il problema del collasso stradale.

Di fatto rispetto ad altre occasioni nevose, la nevicata si verifica con temperature ben al di sotto dello zero e senza precedenti precipitazioni liquide. Di conseguenza, da subito risultano imbiancati anche i manti stradali.

A complicare le cose contribuiscono anche i blocchi nelle comunicazioni telefoniche con i cellulari, che sicuramente aggravano i disagi.

Anche le Ferrovie di li a poco non garantiranno i collegamenti, per cui molte persone saranno costrette ad interminabili ore di attese nelle stazioni per poter ritornare a casa.

Alcuni dati rendono questa nevicata davvero particolare: gli accumuli su Pisa e Livorno, per una volta gemellate, con nevicata con temperature sotto lo zero è un evento che non accadeva dal 1991, la diffusione delle nevicate, che inizialmente coinvolge sia la piana pisana che quella fiorentina (con Firenze che però inizialmente resta ai margini dell’evento).

Paradossalmente nevica più sulla fascia pisana e fiorentina occidentale che sulla pedemontana vera e propria, dove si verificano solo sterili sfiocchettamenti.

Anche su Arezzo comincia a nevicare con −3.5°C. A Cecina (LI) dopo un accumulo di 5-6 cm di neve inizia a piovere verso le 13, anche se ad esempio a Pisa continua tranquillamente a nevicare.

Una novità per molti toscani è anche stata la presenza di tuoni durante l’evento nevoso, con precipitazioni in atto.

FI-PI-LI ormai completamente inagibile e incredibili odissee, durate anche 10 ore, per quei disgraziati che, trovandosi in superstrada, hanno dovuto addirittura lasciare le macchine e incamminarsi a piedi verso le loro case, o chi a passo d’uomo ha sperato che il traffico si rimettesse comunque in moto ha comunque dovuto aspettare per diverse ore fermo in strada.

Racconti analoghi arriveranno più tardi dall’Autostrada del Sole, con blocco totale a sud di Firenze, e dalla piana fiorentina, dove i centri commerciali (come I Gigli di Campi Bisenzio), diventano centri di assistenza per gli sfollati che vi passeranno anche la notte.

Anche in città le cose non migliorano: Firenze è bloccata, molti automobilisti lasciano i mezzi e attraversano la città a piedi, i pendolari fanno riferimento alle stazioni ferroviarie, anche se per il momento anche i treni non viaggiano.

Anche le strade statali e provinciali toscane sono una lastra di ghiaccio ininterrotta, con notevoli disagi per chi avrebbe dovuto tornare a casa.

I disagi su tutte le vie di comunicazione toscane comunque persiste anche nelle successive 24-48 ore visto che né autorità locali né provinciali, né regionali sono riuscite a far fronte a questa emergenza.

Verso le 16 da Pisa si segnala la fine delle precipitazioni nevose, che nonostante la temperatura intorno agli 0°C, diventano liquide. Pioggia che compare anche a San Gimignano, anche se in molte altre località anche pianeggianti continua ancora a nevicare. A Prato e Firenze la nevicata termina solo intorno alle 19-19.30.

Fonti di riferimento: info personali, reportage di MeteoNetwork A cura di Luigi Bellagamba – CSAC Meteoreporter Francesco Albonetti – collaboratore MNW Giorgio Bartolini – collaboratore esterno.

Autore del Post

Andrea Pardini

Amministratore Fondatore e Developer. Ragioniere, Perito Commerciale e Programmatore Informatico, con la passione per Meteorologia e la Scienza in generale. Attualmente Developer, Marketing e Social Media Manager presso una Concessionaria. Si occupa: del mantenimento della strumentazione e del portale web, stesura di articoli. Partecipa ai progetti: Archivio Eventi Meteo e Tornado in Italia.